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Obesità: Presentato il manifesto Noci Città Sana

L’obesità è una condizione medica che ha riflessi sullo stato di salute ma non sempre viene identificata da chi la vive come un fattore di rischio per malattie croniche. In occasione dell’obesity day l’amministrazione comunale ha voluto condividere un momento di riflessione ed insieme avviare una road map in cui si è presentato il manifesto “Noci Città Sana”. L’obiettivo è quello di far interagire la pubblica amministrazione con i professionisti ed i singoli cittadini al fine di avviare un percorso di consapevolezza del benessere comune e di promozione di uno stile di vita sano. Cosa può fare la pubblica amministrazione, come ad esempio un Comune, sul tema? La risposta la fornisce l’Assessore alla Qualità della vita (Ambiente, Sanità, Igiene, Sport) del Comune di Bari Pietro Petruzzelli che lancia alcune best practice sul territorio locale secondo due direttrici: valorizzare gli impianti sportivi già esistenti, oppure implementare attrezzature sportive nei luoghi pubblici per disegnare una «palestra all’aperto» al fine di avvicinare i bambini, ma anche gli adulti, alla pratica sportiva.

Secondo i dati forniti dal prof Giovanni De Pergola infatti l’obesità è al 3° posto tra le cause di aumento dei costi sociali e sanitari nel mondo dopo il fumo e le guerre. "Molti non sanno – sottolinea De Pergola – che l’obesità è alla base di molte malattie croniche tra cui anche il diabete mellito di tipo 2, malattie cardiovascolari e tumori. Tra le cause, oltre l’inattività fisica ed un’alimentazione scorretta, vi sono la qualità del sonno e gli spazi fisici in città per camminare e fare attività fisica". In ambito territoriale è l’I.R.C.C.S. “Saverio De Bellis” di Castellana Grotte a condurre studi di tipo clinico sul fenomeno obesità. Il lavoro dell’equipe guidata dalla dott.ssa Gabriella Caruso ha evidenziato come nell’ultimo secolo le principali cause di malattie siano passate da agenti patogeni infettivi esterni a patologie endemiche croniche dovute in principal modo al cambiamento delle abitudini alimentari. In modo particolare in Italia la dieta mediterranea sta lasciando il posto alla dieta americana incentivando l’obesità.

Il lavoro posto in essere dal laboratorio mostra inoltre come una semplice cura dietetica, personalizzata per paziente, riesca a ridurre l’obesità facendo rientrare il soggetto a livello di sovrappeso o normopeso. È quindi la nutrizionista Vincenza D’Onghia a porre l’accento sulla corretta alimentazione e sugli stili di vita da attuare per evitare di incorrere nell’obesità o di poterla ridurre. Ricorrendo alla piramide alimentare D’Onghia ha spiegato come una dieta ipercalorica abbinata all’inattività fisica aumenti esponenzialmente il rischio obesità, di essere attenti al consumo di carni e alimenti contenenti grassi saturi e di limitare i quantitativi ingeriti. Espressamente sconsigliati fast food e il cosiddetto “cibo spazzatura”.

A conclusione del dibattito moderato da Romina Gianni è l’assessora alla Socialità, Marta Jerovante, a ricordare l’obiettivo del manifesto. "La costruzione di una Healthy City, di una Città Sana, - dice - non deve essere solo al centro della coscienza collettiva, ma di un’attenta visione politica. La progettazione e l’implementazione di interventi che contribuiscano ad una reale promozione di corretti stili di vita richiedono una stretta collaborazione tra l’Amministrazione, la scuola, gli operatori medico-sanitari, il mondo del volontariato e del privato sociale. Una volta di più, è ineludibile la messa a sistema delle diverse competenze. A tal fine intendiamo condividere con la cittadinanza il manifesto di “Noci Città della salute”: non una mera manifestazione di intenti, ma un documento che ci veda tutti impegnati".

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